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Whistleblowing: il futuro della responsabilità sociale, ora obbligatorio per tutti

By 12 Ottobre 2023Gennaio 31st, 2024No Comments

LA RESPONSABILITÀ SOCIALE IN AZIENDA

Negli ultimi anni, il concetto di responsabilità sociale delle aziende ha assunto un ruolo sempre più rilevante. La società moderna richiede alle imprese di agire in modo etico, di rispettare l’ambiente e di tutelare i diritti dei lavoratori. In questo contesto, è prioritario mantenere alta la reputazione, garantendo la trasparenza e l’integrità delle aziende.

La Direttiva Europea 2019/1937 ha reso, a tal proposito, obbligatorio per le aziende possedere strumenti di whistleblowing che consentano di prevenire condotte illecite.

In questo articolo, vedremo l’importanza del whistleblowing in azienda, la declinazione della Direttiva nel contesto italiano e quali obblighi comporta per le imprese del territorio.

 

WHISTLEBLOWING: DI COSA SI TRATTA?

Il whistleblowing è una pratica che consiste nel segnalare comportamenti illeciti o non conformi alle regole all’interno di un’organizzazione in modo totalmente anonimo e tutelato, con l’obiettivo di mantenere alta l’integrità aziendale e prevenire irregolarità.

Sfruttare il potenziale del whistleblowing significa proteggere i diritti dei lavoratori, prevenire frodi e abusi, e contribuire a costruire un mondo del lavoro più etico e sostenibile.

 

IL POTERE DEL WHISTLEBLOWING

Il potere del whistleblowing è stato dimostrato in una serie di casi celebri che hanno avuto un impatto significativo sulla società. Uno dei più noti è quello di Edward Snowden, che ha rivelato il programma di sorveglianza di massa dell’NSA negli Stati Uniti. Le sue rivelazioni hanno sollevato questioni cruciali sulla privacy e sulla sicurezza dei cittadini.

Altri esempi includono lo scandalo di Cambridge Analytica, oppure gli scandali finanziari come quello di Enron e Lehman Brothers, che hanno scosso il mondo degli affari e portato a importanti riforme normative.

Anche nel contesto italiano si sono verificati molti casi di whistleblowing che hanno sollevato importanti criticità. In altri casi, hanno aiutato a prevenire danni di sicurezza e di reputazione. Durante il Webinar dedicato del prossimo 17 ottobre, i nostri esperti racconteranno degli episodi che li hanno visti protagonisti da vicino nel corso di questi anni, riuscendo a risolvere in anticipo quelle che sarebbero state gravi problematiche, in mancanza di intervento.

 

DECRETO LEGISLATIVO N. 24/2023

Vista l’importanza del whistleblowing come strumento per garantire la responsabilità sociale delle aziende, dal 2019 il Parlamento Europeo ha emanato una Direttiva sull’obbligo dello stesso nelle aziende.

In Italia, il decreto legislativo è entrato in vigore da luglio 2023. La nuova legislazione obbliga tutte le aziende a implementare sistemi di whistleblowing interni entro il 17 dicembre di quest’anno. Questa normativa mira a fornire una protezione adeguata ai whistleblower e a promuovere una cultura aziendale basata sull’integrità e sulla trasparenza.

Nello specifico, la direttiva mira a garantire una protezione efficace degli “informatori”, ossia delle persone che segnalano, in ambito professionale, informazioni su violazioni del diritto dell’Unione in settori chiave. Le violazioni possono riguardare tanto atti od omissioni illeciti quanto le pratiche abusive.

 

QUALI OBBLIGHI?

Le aziende italiane sono ora tenute a istituire canali di segnalazione interni, che consentano ai dipendenti di segnalare in modo anonimo e protetto condotte illecite o scorrette all’interno dell’organizzazione. Questi canali devono essere facilmente accessibili, garantire la riservatezza delle segnalazioni e prevedere misure di protezione per i whistleblower. Inoltre, le aziende devono nominare un responsabile per il whistleblowing, che sia garante della gestione dei segnalanti e dell’indagine delle segnalazioni ricevute.

 

QUALI DIFFERENZE TRA IL REGOLAMENTO EUROPEO E ITALIANO?

Il regolamento europeo sul whistleblowing stabilisce principi di base per la protezione dei whistleblower in tutta l’Unione Europea. In Italia, la legislazione ha introdotto una serie di disposizioni aggiuntive per garantire un quadro normativo più completo e adeguato alla realtà nazionale. Queste disposizioni includono: l’estensione dell’obbligo a tutte le aziende, indipendentemente dal settore di appartenenza e dalla dimensione, specifiche sanzioni per le violazioni delle norme sul whistleblowing e l’obbligo di formazione per i dipendenti e i responsabili dell’azienda.

 

PARTECIPA AL WEBINAR CON DEMO LIVE!

Per approfondire il tema del whistleblowing e il suo ruolo nella responsabilità sociale delle aziende, ti invitiamo a partecipare al nostro webinar “Whistleblowing: il futuro della responsabilità sociale, ora obbligatorio per tutti”, il 17 ottobre dalle 16 alle 17, con gli esperti di Cyberoo51.

Esploreremo, con una demo live, come le aziende possono prevenire atti illeciti in azienda con un sistema efficace di segnalazione interno, i diritti e le protezioni legali dei whistleblower, tutti gli attori coinvolti e l’impatto che queste pratiche possono avere sulla trasparenza e l’integrità aziendale.

Non perdere l’occasione di essere parte dell’evoluzione della responsabilità sociale delle aziende italiane.