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Intelligenza artificiale: come ottenere i migliori risultati con competenze umane?

By 12 Luglio 2023Gennaio 26th, 2024No Comments

L’intelligenza artificiale (IA) è una tecnologia sempre più presente nella nostra vita quotidiana. Grazie alla capacità di apprendere, adattarsi e migliorare continuamente, l’IA sta cambiando il modo in cui le aziende operano e le persone lavorano.

Dai contenuti testuali con ChatGPT alla grafica con Adobe Firefly, dal cinema alla musica, l’intelligenza artificiale sta toccando tutti i settori e stiamo assistendo ad una crescita inarrestabile delle sue capacità.

In questo articolo scopriremo di cosa si tratta, le reti neurali che costellano il cervello artificiale in grado di rispondere ai nostri input e come sfruttare al meglio le sue potenzialità.

 

 

Intelligenza artificiale: di cosa si tratta?

L’intelligenza artificiale è un ramo dell’informatica che si occupa di sviluppare algoritmi e sistemi in grado di eseguire attività che richiedono l’intelligenza umana.

L’obiettivo principale dell’IA è quello di creare sistemi che possano apprendere, adattarsi e migliorare continuamente per rispondere a specifici dati di input.

Come fa? L’IA è in grado di comprendere il linguaggio naturale servendosi del Machine Learning.

Il Machine Learning, a sua volta, si serve delle reti neurali: un sistema di elaborazione dell’informazione che si ispira al funzionamento del cervello umano. Sono composte da un grande numero di unità di elaborazione, chiamate neuroni artificiali, che sono organizzate in strati interconnessi.

Ogni neurone artificiale riceve input da altri neuroni artificiali, elabora queste informazioni e produce un output che viene trasmesso ad altri neuroni artificiali. In questo modo, la rete neurale può apprendere dai dati di input e adattarsi alle nuove situazioni.

Il grande vantaggio è quello di poter rispondere a input mai codificati in precedenza. Allo stesso tempo, si tratta di una “scatola chiusa” nella quale non è possibile controllare cosa accade all’interno. Per questo il funzionamento non è di facile comprensione.

 

Reti neurali Transformer: quale evoluzione?

Chatbot come ChatGPT utilizzano una forma di apprendimento automatico chiamata “Transformers”, che permette di analizzare e generare linguaggio in un modo molto più evoluto e simile a quello umano.”

Di cosa si tratta? I trasformatori sono una tecnologia di elaborazione del linguaggio naturale (NLP) utilizzata in intelligenza artificiale.

Si basano sulla struttura di attenzione multi-testa, che consente di elaborare contesti più ampi di testo rispetto alle reti neurali tradizionali.

Sono stati introdotti nel 2017 dai ricercatori di Google come alternativa alle reti neurali ricorrenti (RNN) e alle reti neurali convoluzionali (CNN), che erano state utilizzate in precedenza per l’elaborazione del linguaggio naturale.

Possono elaborare enormi quantità di dati di testo e imparare modelli linguistici e informazioni da questi dati.

In pratica, i trasformatori dividono il testo in piccoli pezzi chiamati token e li elaborano contemporaneamente, piuttosto che in sequenza come fanno le RNN. Ciò consente ai trasformatori di elaborare il contesto della frase in modo più efficiente e accurato.

I trasformatori sono stati utilizzati in molte applicazioni di NLP, come la generazione di testo, la traduzione automatica, la risposta alle domande e l’elaborazione del linguaggio naturale in generale.

 

Intelligenza artificiale in azienda: quali vantaggi?

L’intelligenza artificiale (IA) sta rivoluzionando il modo in cui le aziende operano. Grazie alla sua capacità di apprendimento automatico e di analisi dei dati, l’IA può aiutare le aziende a prendere decisioni informate e a migliorare l’efficienza operativa.

Ad esempio, l’IA può essere utilizzata per analizzare grandi quantità di dati per identificare modelli e tendenze, per automatizzare i processi di produzione e di gestione delle scorte, e per migliorare l’esperienza del cliente attraverso i chatbot e l’elaborazione del linguaggio naturale.

Nello specifico, l’intelligenza artificiale consente:

  • L’automazione dei processi e delle attività, migliorando l’efficienza e la produttività
  • Riduzione degli errori e dei costi
  • Fornitura di nuove opportunità di business
  • Analisi rapida e accurata di grandi quantità di dati, migliorando la comprensione dei clienti e dei mercati
  • Presa di decisioni basate sui dati
  • Miglioramento dell’esperienza del cliente attraverso l’utilizzo di chatbot per fornire supporto o l’analisi dei dati per personalizzare i prodotti e i servizi.
  • Focus su attività più complesse dove la creatività, le competenze e l’esperienza umana sono fondamentali.

 

Esistono anche dei rischi?

Come con ogni tecnologia potente, esistono potenziali rischi legali e considerazioni riguardanti il rischio dell’applicazione di tecnologie come ChatGPT in ambito Business.

  • Disinformazione
  • Manipolazione e abuso
  • Mancanza di comprensione del contesto
  • Preoccupazioni sulla privacy

In particolare, nello scenario italiano ed Europeo al momento sono totalmente sconsigliate applicazioni di ChatGPT in ambiti B2B. Lo stesso discorso vale per flussi che contengano o coinvolgano dati di terzi o trattamenti ritenuti sensibili.

 

Come ottenere i migliori risultati?

Saper comunicare con l’IA in modo efficace può aiutare le aziende a trarre il massimo vantaggio dalle tecnologie di IA e ottenere tutti i vantaggi elencati in precedenza.

Per questo, conoscere l’arte del prompt engineering applicato all’intelligenza artificiale è diventato fondamentale.

Come fare? Come scrivere i giusti input per trarre tutti i benefici dell’intelligenza artificiale?

Ne parleremo con i nostri esperti il prossimo 18 luglio nel Webinar “Intelligenza Artificiale e Comunicazione Efficace: come ottenere i migliori risultati con il Prompt Engineering” dove imparerai in pratica come scrivere correttamente i prompt in diverse aree di competenza: dalle applicazioni testuali alla scrittura di codice, alla creazione di contenuti visivi fino ai documenti legali.