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European Accessibility Act 2025 spiegato bene: impatti su aziende e innovazione inclusiva

By 12 Giugno 2025No Comments

Nell’attuale panorama digitale, l’accessibilità non è più un mero ideale etico, ma un requisito normativo stringente e un driver fondamentale per l’innovazione e la competitività.

L’entrata in vigore dell’European Accessibility Act (EAA), o Direttiva (UE) 2019/882, segna un punto di svolta, imponendo alle aziende di garantire che prodotti e servizi chiave siano fruibili da tutti, incluse le persone con disabilità.

Per le aziende che operano nel settore tecnologico e digitale, la compliance a questa normativa non è solo un obbligo, ma un’opportunità strategica per espandere il proprio mercato, migliorare la propria reputazione e promuovere una società più equa.

 

European Accessibility Act (EAA): di cosa si tratta

 

L’European Accessibility Act è una Direttiva armonizzata che mira a migliorare il funzionamento del mercato interno dell’Unione Europea, rimuovendo le barriere create da legislazioni nazionali divergenti in materia di accessibilità.

L’obiettivo primario è rendere una vasta gamma di prodotti e servizi essenziali più accessibili per le persone con disabilità, favorendo la loro piena partecipazione alla vita sociale ed economica.

La Direttiva copre specifici settori e categorie di prodotti e servizi, identificati come i più rilevanti per le persone con disabilità e quelli con maggiore probabilità di presentare requisiti di accessibilità divergenti tra gli Stati membri. Tra questi rientrano:

  • Prodotti: computer e sistemi operativi, terminali self-service (ATM, biglietterie automatiche, terminali per check-in), smartphone, apparecchiature televisive con capacità di computing interattivo.
  • Servizi: servizi di comunicazione elettronica (telefonia fissa e mobile, SMS, e-mail), servizi bancari e finanziari per i consumatori, servizi di trasporto passeggeri, servizi di e-commerce, eBook e software dedicati, servizi di comunicazione di emergenza al numero unico europeo “112”.

È fondamentale notare che l’EAA si applica a tutti gli operatori economici (pubblici e privati) che forniscono tali prodotti o servizi nel mercato dell’UE, inclusi quelli con sede al di fuori dell’Unione.

Le microimprese (meno di 10 dipendenti e fatturato annuo inferiore a 2 milioni di euro) sono esentate da alcuni requisiti relativi ai servizi, con limitate eccezioni per i prodotti. Tuttavia, anche per le microimprese, l’adozione di pratiche accessibili rimane una best practice e un vantaggio competitivo.

 

Perché è importante essere conformi

 

L’importanza dell’EAA trascende il mero obbligo normativo, configurandosi come un imperativo etico, sociale ed economico.

La digitalizzazione inclusiva è una questione di equità e giustizia sociale. Garantire che tutti abbiano pari opportunità di partecipare al mondo digitale è fondamentale per colmare il digital divide, promuovere la coesione sociale e assicurare che lo sviluppo tecnologico sia a beneficio dell’intera società, prevenendo discriminazioni e bias.

La conformità all’EAA non è solo un costo, ma un investimento strategico. L’armonizzazione delle regole a livello europeo riduce la complessità e i costi di conformità per le aziende che operano in più Stati membri, facilitando il commercio transfrontaliero.

L’accessibilità apre le porte a un mercato vastissimo di circa 80 milioni di persone con disabilità nell’UE (e i loro caregiver), un segmento spesso trascurato ma con un potere d’acquisto significativo. Studi dimostrano che le aziende che investono in accessibilità registrano una crescita dei ricavi superiore e un ROI considerevole.

L’accessibilità migliora la reputazione del brand, aumenta la lealtà dei clienti, riduce il rischio di contenziosi legali e offre un vantaggio competitivo in un mercato sempre più attento all’inclusione. Inoltre, le pratiche di design accessibile spesso portano a siti web più veloci, con migliore SEO e un’esperienza utente complessivamente superiore per tutti.

 

Scadenze, tempistiche e sanzioni

 

L’European Accessibility Act stabilisce scadenze precise per la sua implementazione e applicazione:

 

Scadenza per l’applicazione

Le disposizioni nazionali di recepimento della Direttiva si applicheranno a partire dal 28 giugno 2025. Ciò significa che tutti i prodotti immessi sul mercato e i servizi forniti a partire da questa data dovranno essere conformi ai requisiti di accessibilità.

L’Italia ha recepito la Direttiva (UE) 2019/882 con il Decreto Legislativo n. 82 del 27 maggio 2022. Nonostante la scadenza per il recepimento da parte degli Stati membri fosse il 28 giugno 2022, la data di applicazione obbligatoria per le aziende rimane il 28 giugno 2025.

 

Periodi transitori

Sono previsti limitati periodi transitori. Ad esempio, per i servizi, è concesso un periodo fino a 5 anni per i prodotti utilizzati per fornire servizi che erano stati immessi sul mercato prima del 28 giugno 2025, o per contratti di servizio in essere prima di tale data.

Per i terminali self-service (ATM, ecc.) legittimamente in uso prima del 28 giugno 2025, il periodo transitorio si estende fino alla fine della loro vita utile, o per un massimo di 20 anni dal primo utilizzo.

 

Sanzioni per non conformità

Gli Stati membri sono tenuti a stabilire sanzioni “effettive, proporzionate e dissuasive” per la non conformità. In Italia, le sanzioni possono variare da €5.000 a €40.000. Nei casi più gravi o di violazioni ripetute, le sanzioni possono arrivare fino al 5% del fatturato dell’organizzazione. Oltre alle multe pecuniarie, la non conformità può comportare il ritiro dal mercato o il divieto di immissione di prodotti e servizi non accessibili.

È importante sottolineare che, oltre alle sanzioni dirette, le aziende rischiano costi legali elevati in caso di azioni legali per discriminazione, la perdita di contratti con enti pubblici e un grave danno reputazionale.

 

Cosa fare per la compliance

 

La conformità all’EAA richiede un approccio sistematico e multidisciplinare, che coinvolge aspetti tecnici, organizzativi e legali. Gli step da intraprendere sono i seguenti:

  1. Valutazione dell’applicabilità: il primo passo è determinare se i propri prodotti e servizi rientrano nell’ambito di applicazione dell’EAA e identificare le esenzioni pertinenti.
  2. Audit di accessibilità: eseguire audit approfonditi sui prodotti e servizi digitali. Questi audit devono includere sia test automatizzati (che rilevano circa il 30% dei problemi) sia test manuali e test con utenti con disabilità e tecnologie assistive (es. screen reader). Questo permette di identificare le barriere esistenti e di avere un quadro completo delle aree di non conformità rispetto a EN 301 549 e WCAG.
  3. Sviluppo di una roadmap: creare un piano d’azione dettagliato per la risoluzione delle problematiche identificate, prioritizzando gli interventi e definendo responsabilità e tempistiche chiare. L’accessibilità deve essere integrata in tutto il ciclo di vita dello sviluppo del prodotto (design, development, testing).
  4. Formazione del personale: investire nella formazione del team di sviluppo, design, QA e content management. La consapevolezza e le competenze in materia di accessibilità sono cruciali per prevenire future violazioni e incorporare i principi di design inclusivo fin dalle prime fasi.
  5. Monitoraggio continuo: implementare processi di monitoraggio continuo per garantire la conformità nel tempo. L’introduzione di nuovi contenuti o funzionalità può reintrodurre barriere, rendendo essenziale una vigilanza costante e test periodici.
  6. Documentazione di conformità: predisporre la documentazione richiesta, come la Dichiarazione di Accessibilità e, ove applicabile, i VPAT (Voluntary Product Accessibility Template) o ACR (Accessibility Conformance Report).

 

Come può aiutarti il team di CYBEROO51

 

La conformità all’European Accessibility Act è un passo obbligato e, se gestito strategicamente, può trasformarsi in un potente strumento di crescita e innovazione. Affidarsi a un partner esperto ti permette di affrontare questa sfida con sicurezza, trasformando gli obblighi in opportunità di business e contribuendo attivamente a un futuro digitale più inclusivo.

Dal primo audit di accessibilità, che combina test automatizzati, manuali e con utenti reali per fornirti una panoramica chiara delle aree di miglioramento, alla consulenza tecnica, ti affianchiamo per implementare le modifiche necessarie.

Non ci limitiamo a risolvere i problemi: ti aiutiamo a costruire una strategia di accessibilità a lungo termine, integrando i principi di design inclusivo nel cuore dei tuoi processi.

Questo include formazione mirata per i tuoi team e l’implementazione di sistemi di monitoraggio continuo per assicurare che la conformità non sia un evento isolato, ma un processo costante. Inoltre, ti offriamo consulenza su come l’accessibilità si interseca con la privacy dei dati.

In sintesi, trasformiamo la compliance in un motore di innovazione e inclusione, garantendoti tranquillità e un vantaggio competitivo nel mercato digitale.

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